Bonus sport 2025, corsa finale: solo fino al 14 novembre per ottenere il credito d’imposta

Sport Bonus 2025, corsa finale: solo fino al 14 novembre per ottenere il credito d’imposta

Sport Bonus 2025, corsa finale: solo fino al 14 novembre per ottenere il credito d’imposta - acquaesaponec5.it

Luca Antonelli

Novembre 13, 2025

Sulla piattaforma dedicata si accumulano le richieste: il termine per presentare la domanda del Sport Bonus 2025 è ormai prossimo e le imprese donatrici devono muoversi prima della scadenza. La procedura si svolge interamente online e riguarda le erogazioni in denaro destinate alla manutenzione, al restauro o alla costruzione di impianti sportivi pubblici. La finestra utile per iscriversi chiude il 14 novembre alle ore 12, una soglia che deciderà l’accesso al credito riconosciuto dal dipartimento per lo Sport.

Tempo e modalità per partecipare

Le domande per il Bando Sport Bonus 2025 vanno inviate esclusivamente tramite la piattaforma dedicata predisposta dal dipartimento. La seconda finestra di presentazione si è aperta in autunno e ora è agli sgoccioli: l’ordine cronologico di arrivo delle richieste è determinante per l’assegnazione delle risorse. Chi segue le procedure segnala che la parte più impegnativa è la compilazione corretta dei dati economici e la scelta dell’ente destinatario, che poi dovrà certificare la donazione.

Sport Bonus 2025, corsa finale: solo fino al 14 novembre per ottenere il credito d’imposta
Sport Bonus 2025, corsa finale: solo fino al 14 novembre per ottenere il credito d’imposta – acquaesaponec5.it

Per chi si confronta per la prima volta con il meccanismo, è disponibile all’interno dello spazio online una guida alla compilazione e le istruzioni tecniche per completare la domanda. Un dettaglio che molti sottovalutano è la necessità di predisporre in anticipo la documentazione dell’impresa e le informazioni sui ricavi di riferimento: errori formali possono compromettere la prenotazione. Il dipartimento mette a disposizione un canale di assistenza indicato sulla piattaforma per chiarimenti procedurali.

La procedura non richiede contatti cartacei diretti con gli enti locali: tutta la fase di prenotazione è digitale e la validazione finale passa per la certificazione delle donazioni da parte dei soggetti che gestiscono gli impianti. Questo approccio accelera l’istruttoria, ma impone rigore nella compilazione dei campi richiesti e nel rispetto delle scadenze amministrative.

Numeri, vantaggi e vincoli per le imprese

L’agevolazione riconosce un credito d’imposta pari al 65% dell’importo donato, con un limite massimo calcolato in base ai ricavi annui: la soglia è fissata al 10 per mille dei ricavi riferiti al 2024. La misura è utilizzabile in compensazione mediante modello F24, suddivisa in tre quote annuali di pari importo e presentata attraverso i servizi telematici dell’ente fiscale competente. Queste condizioni spiegano perché molte imprese valutano l’intervento come una forma concreta di sostegno agli impianti pubblici, con un beneficio fiscale tangibile.

Le risorse stanziate per l’annualità ammontano a 10 milioni di euro, ripartite in due finestre: 5 milioni per ciascuna. Per questo motivo, l’assegnazione segue l’ordine cronologico delle domande fino a esaurimento del plafond. Un fenomeno che in molti notano nelle pratiche digitali è la rapida saturazione degli stanziamenti nelle prime ore di apertura della finestra successiva; per questo le imprese organizzano la documentazione in anticipo.

Una volta che le donazioni sono effettuate e certificate dagli enti beneficiari, il dipartimento autorizza le imprese a fruire del credito e comunica direttamente all’ente fiscale l’avvenuta approvazione. Chi opera nel settore lo racconta con chiarezza: la trasparenza dei flussi e la tracciabilità delle erogazioni sono elementi chiave per completare l’iter. Per chi gestisce uffici amministrativi aziendali, il passo concreto da compiere è controllare la documentazione dei ricavi e procedere alla prenotazione entro la scadenza, ricordando che l’assegnazione è sottratta a ogni forma di favoritismo e si basa su regole predeterminate.