Una cucina ancora tiepida, il rumore del caffè che gorgoglia e l’urgenza di una colazione che sia allo stesso tempo pratica e nutriente: è in questa scena quotidiana che nasce la versione senza glutine dei pancake alla crema di riso. Non è una trovata culinaria estrema, ma una soluzione concreta per chi cerca una colazione leggera senza rinunciare a consistenza e sapore. Chi si allena, ma anche chi vive in città e vuole preparare qualcosa di veloce, lo nota ogni giorno: la consistenza giusta può fare la differenza tra una colazione che sazia e una che delude.
Perché la crema di riso cambia la ricetta
La scelta della crema di riso è centrale: sostituisce farine con glutine e regala una base naturalmente più morbida. A livello pratico, la crema assorbe liquidi senza diventare gommosa e produce una pastella che lievita bene se abbinata a lievito in polvere e a una punta di bicarbonato. Questo spiega il motivo per cui i pancake risultano dorati e soffici pur essendo senza glutine. Nella pratica di cucina, l’effetto è evidente già dalla prima mescolata: la pastella deve risultare liscia, né troppo densa né troppo liquida.

Dal punto di vista nutrizionale, la crema di riso apporta carboidrati facilmente digeribili e, se si sceglie un latte vegetale ricco di proteine (ad esempio a base di soia), la colazione diventa bilanciata. Per due porzioni l’apporto energetico stimato è di circa 282 kcal a porzione con 3 g di grassi, 54 g di carboidrati e 9 g di proteine. Un dettaglio che molti sottovalutano: la temperatura e la qualità della padella incidono tanto sulla crostatura finale quanto la proporzione degli ingredienti.
Procedura passo dopo passo e conservazione
Per due persone servono: 120 g di crema di riso, 120 ml di latte vegetale, 1 cucchiaio di sciroppo d’acero o d’agave, 1 cucchiaio di aceto di mele, 1 cucchiaino di lievito, 1/2 cucchiaio di bicarbonato, un pizzico di sale e qualche goccia di estratto di vaniglia. Mescolare la crema di riso con il latte, lo sciroppo e l’aceto: lasciar riposare qualche minuto per permettere all’impasto di addensarsi. Aggiungere poi lievito, bicarbonato, sale e vaniglia e frullare fino a ottenere una pastella liscia. Se appare troppo densa, integrare un filo di latte.
Preriscaldare una padella antiaderente a fuoco medio e ungere leggermente la superficie. Versare piccole quantità di pastella per formare dischi uniformi; cuocere 2–3 minuti per lato, finché compaiono bolle in superficie e i bordi risultano definiti. Impilare i pancake su un piatto caldo e servire con frutta fresca, noci o sciroppo senza zucchero, a seconda delle esigenze nutrizionali. Un aspetto che sfugge a chi vive in città: scaldare il piatto prima di impilarli mantiene i pancake soffici più a lungo.
Per la conservazione, riporre i pancake raffreddati in un contenitore ermetico in frigorifero per un massimo di 2 giorni. Per consumarli, riscaldare brevemente in padella o in forno per recuperare la crosticina esterna senza seccare l’interno. Questa è una soluzione pratica per chi organizza i pasti della settimana: una colazione pronta che resta gradevole e apporta energia nelle mattinate impegnative.
